IL GRICO
Il grico è stata la lingua dei mie genitori.
Il grico è una lingua antica che ha
radici nella Magnagrecia. Sicuramente è stata contaminata e rivitalizzata da successiva stratificazioni
linguistiche in varie epoche, le ultime delle quali risalenti al periodo bizantino.
Il suo areale, che si estendeva per buona parte
del centro e del basso Salento, ne sono testimoni vari toponimi tuttora presenti, è andato via via riducendosi fino a ridursi in appena
sette piccoli centri situati nel cuore del Salento: Calimera, Castrignano dei Greci, Corigliano, Martano, Martignano, Sternatia e Zollino.
A Melpignano e Soleto, normalmente menzionati facenti parte dell'area grecofona, già da tempo il grico è soltanto un ricordo delle persone più anziane.
Anche negli altri centri la situazione è drammatica. Le nuove generazioni raramente comprendono il grico e ancor meno lo parlano.
Le cause che hanno portato a questa situazione sono molteplici. Il grico è riuscito a far fronte a varie pressioni esterne cedendo
di fronte all'incalzare della scolarizzazione.
Di fronte a difficoltà di comunicazione tra insegnanti di lingua italiana e scolari,
che il più delle volte parlano e capiscono solo grico, si crea nell'immaginario dell'epoca l'idea che il grico fosse divenuto
un ostacolo allo sviluppo e alla crescita e comunque è, per il parlante grico, sinonimo di cafone o, quantomeno, arretrato culturalmente.
E, come se ci fosse stato un accordo generale, da quel momento in poi i genitori, anche se con presumibili difficoltà,
smettono di parlare grico con i loro figli per insegnare loro il diletto romanzo. Si arrivava al paradosso quindi che nella stessa famiglia
i figli maggiori fossero di madrelingua grica, ovvero comunicassero tra loro e con i genitori in grico, mentre i più piccoli si esprimevano in dialetto
in quanto era quella la lingua insegnata loro.
Si sarebbe potuto fare qualcosa per arginare quella deriva? Si può fare qualcosa? certamente
è cosa ardua, difficile, se non impossibile.
A poco sono servite le grida d'allarme lanciate a suo tempo da insigni studiosi, consci della
grave perdita in termini di patrimonio linguistico e culturale che si andava consumando.
A poco son serviti i vari riconoscimenti del grico quale lingua
minoritaria.
A poco son serviti e servono i continui e cospicui finanziamenti ricevuti da enti, consorzi e associazioni per la salvaguardia
della lingua e della cultura grica.
E' mancato l'orgoglio e il senso di appartenenza ad una minoranza, la consapevolezza del valore e della ricchezza che ciò costituisce.
Son mancati sempre, soprattutto da parte delle classi dirigenti, la dovuta stima, la dovuta considerazione, anzi, anche se in maniera velata e neanche tanto, ha serpeggiato sempre
una specie di derisione, uno snobbare costante che con grande probabilità ha incentivato quel senso di mortificazione e di inadeguatezza che i parlanti grico
ormai da tempo si sentono addosso.
Cosa si può fare. Poco o niente.
E' possibile, tuttavia, far nascere un gruppo,
un'associazione che abbia lo scopo di tramandare la lingua parlata? Un luogo fisico dove parlare grico e dove iniziare, quanti, soprattutto giovani,
adolescenti vogliano condividere questa idea?
Si può fare? Per quanti ci credono questo sito è il luogo virtuale da cui iniziare a costruire qualcosa di concreto.
Questo lavoro.
Questo lavoro vuole essere una testimonianza di ciò che è il grico parlato. Le moderne tecnologie permettono di agevolarne l'ascolto
seguendo visivamente, come nell'esempio a lato, l'ascolto del brano.
I brani all'interno sono corredati della traduzione in italiano a fronte ed è
inoltre possibile mettere in pausa, riavviare, ma soprattutto è possibile riascoltare un rigo cliccandovi sopra.
I dialoghi possiedono un altro pregio, forniscono all'ascoltatore
uno spaccato della vita di un tempo: usi, costumi, vicissitudini, relazioni e quant'altro.
I brani presenti fanno ferimento al grico di Martano, ovvero sono stati registrati a Martano. C'è comunque la massima disponibilità ad inserire registrazioni fatte negli altri paesi.
Sono inoltre presenti:
il vocabolario grico arricchito dei prestiti linguistici (normalmente dialettali) presenti nei brani,
tabelle grammaticali esemplificative,
tabella dei verbi con la possibilità di coniugazione nelle varie forme,
tabelle dei sostantivi e degli aggettivi con la possibilità di declinazione.
Siamo grati e ringraziamo quanti con i loro contributi, i loro suggerimenti, le loro segnalazioni
vogliano contribuire a migliorare ed arricchire questo progetto.