Rize Griche: il portale del grico
I verbi: la coniugazione.




Ciuriacì

5 Flearìu

2023
La flessione dei verbi grichi
Inserire il verbo
Attiva:
Passiva:
Media:
Verbo:
Indicativo
Presente
evdiavnnoiosorpasso
esdiavnni(s)
cinodiavnni
emdiavnnome
esidiavnnete
cinidiavnnune

Aoristo (passato prossimo e remoto)
evdivikaiosorpassai
esdivike(s)
cinodivike
emdiavkamo
esidiavkato
cinidiavkane
Imperfetto
evdivennaiosorpassavo
esdivenne(s)
cinodivenne
emdiavnnamo
esidiavnnato
cinidiavnnane

Trapassato
evkha diavntaio avevo sorpassato
eskhe(s) diavnta
cinokhe diavntaegli ebbe sorpassato
emkhamo diavnta
esikhato diavnta
cinikhane diavnta
Congiuntivo
Presente
nadiav evcheio sorpassi
nadiavs es
nadiav cino
nadiavme em
nadiavte esi
nadiavne cini

Trapassato
kaev kha diavntache io avessi sorpassato
kaes khe(s) diavnta
nakhe diavnta cino
nakhamo diavnta em
nakhato diavnta esi
na khane diavnta cini
Imperfetto
nadivenna evcheio sorpassassi
nadivenne(s) es
nadivenne cino
nadiavnnamo em
nadiavnnato esi
nadiavnnane cini

Passato
name|kho diavemmna ev che io abbia sorpassato
nase|khi(s) diavemmna es
na(kh)i diavemmna cino
namesta|khome diavemmna em
nasesta|khete diavemmna esi
nakhune diavemmna cini
Condizionale
Imperativo
Imperfetto
evdivennaiosorpasserei
esdivenne(s)
cinodivenne
emdiavnnamo
esidiavnnato
cinidiavnnane


Trapassato
evkha diavntaio avrei sorpassato
eskhe(s) diavnta
cinokhe diavntaegli avrebbe sorpassato
emkhamo diavnta
esikhato diavnta
cinikhane diavnta
Imperativo
diava es sorpassa tu
asdiav
diavnnome
diavte - diavte
asdiavne

Gerundio
Presente
diavnnontasorpassando
passato
diavntaavendo sorpassato

Participio
diavemmnosorpassato

Perfetto (passato prossimo)
ime | kho diavemmna ho sorpassato

infinito
diavsorpassare



Forma Passiva

evime diavemmnoio sono sorpassato
evmona diavemmnoioero sorpassato
evrta diavemmnoio venni sorpassato
na me diavemmno evcheio sia sorpassato
evme stammna diavemmnoiosono stato sorpassato
evkha stasnta diavemmnoioero stato sorpassato


Note


Nella costruzione del passivo si usato il verbo essere (me), tranne che per il passato in cui stato usato il verbo venire (rkome). Pu succedere, quindi, che il participio possa interpretarsi come un attributo del soggetto. Le interpretazioni sono esatte in entrambi i casi. Es.: ev me vaftimno = sono (vengo) battezzato (forma passiva); ev me vaftimni = io sono battezzata (predicato nominale).
________________________________________________________
E' possibile coniugare anche verbi non presenti nella tabella dei verbi, in questi casi la coniugazione avviene per analogia e non ci sar nessuna indicazione della coniugazione in italiano.

Se il verbo ha pi significati verr coniugato il primo di essi presente nella tabella dei verbi.
Le voci dei verbi poco usati o non pi usati di cui non possibile riscontrare tutte le voci, vengono coniugati per analogia.

Coniugazione media:
Inserire il verbo e selezionare l'opzione "media", es.: siannno con l'opzione "media" sar coniugato siannnome;
oppure inserire direttamente "siannnome".
In alcuni casi utilizzabile soltanto la seconda opzione, ovvero inserire il verbo direttamente nella "forma media".

In alcuni casi nella prima persona singolare viene indicata pi di una flessione. Anche se non idicata, la flessione vale per tutte le voci verbali che si rifanno a quella costruzione, p. e.: per "dome = mi do", l'aoristo viene costruito con la forma "dft-imo", ma nella prima persona viene indicato anche "eds-imo", ci vuol dire che tutte le voci verbali che si rifanno a all'aoristo ammettono come radice oltre che "doft", anche "dos": edosmo , edosi..., na dos, ..., dosnta, ecc.

Se il verbo inizia con un aumento, la "e" viene tolta, es: se si inserisce "epo" viene coniugato "po".
Tuttavia, anche se nella tabella di norma non indicato, si tenga presente che abbastanza frequente l'uso dell'aumento in particolare nell'imperfetto e nell'aoristo soprattutto nelle persone del singolare, es.: efnasa - (e)fonsamo.

Passato prossimo (perfetto):
- in alcuni paesi si costruisce col verbo avere, es: ekho pimna, in altri (Martano) col verbo essere, es: ime pimna.
- In alcuni casi vengono indicati pi di un participio (es: mattemmno - masomno), in questi casi anche la flessione del primo termine in "a", anche se riportata in "o".
Es: ime | ekho mattemmna - masomna.

Nel trapassato del congiuntivo, ma vale anche per il passato, vengono indicate due possibbili costruzioni, che non sono equivalenti, con "ka" e con "na", es: pru ka cno to khe meletsonta... = anche se (che) lui lo avesse letto ...; na khe meletsonta co! = avesse letto (studiato) lui!

La seconda persona dell'imperativo termina con "o", ma se la voce bisilabe di regola esce in "e", non di rado coesiste anche una forma in "a" con la radice del presente, es: mposo - mpa - 'mpse

Nei verbi "eo", di origine italiana e a volte anche quelli grichi prevale un imperativo in "a" ed un participio in "a(t)o". Es:
fermo:
imperativo: ferma; participio: fermo;
latro:
imperativo: latra; participio: latro.

L'infinito usato soltanto con il verbo sozo (potere) rarissimamente con il verbo telo. Es: sozo pai, soza mini, szonta fai = posso andare, potevo aspettare, potendo mangiare. usato anche come sostantivo, es: to fai guaddhi o guai = il magiare toglie i guai. Negli altri casi si ricorre al congiuntivo, es: devo mangiare, vogliamo bere = enghizi oppure enna fao, telome na pome; per andare a Lecce = na pao oppure na pame es Luppiu. Per l' infinito usato come esortazione o comando si usa l'imperativo, es: camminare, andare via! = pretsete, apate apode!

2012-2023
© www.rizegrike.com